Marzo 2025

La gestione del Diabete Tipo 1 si basa su cardini ben noti come insulina, monitoraggio glicemico, sistemi automatici avanzati, alimentazione corretta, esercizio fisico.

Tuttavia, la ricerca scientifica sta indagando attivamente nuove frontiere, tra cui il ruolo potenzialmente cruciale del microbioma intestinale. E’interessante studiare se esiste un dialogo nascosto tra i microbi che popolano il nostro intestino e lo sviluppo/gestione del diabete tipo1

-Il microbioma intestinale, composto da trilioni di microrganismi, interagisce profondamente con il sistema immunitario. Un fattore chiave, considerando la natura autoimmune del diabete tipo 1.

-Evidenze scientifiche crescenti suggeriscono che alterazioni nella composizione del microbioma (disbiosi) potrebbero contribuire all’innesco o alla progressione dell’attacco immunitario contro le cellule Beta del pancreas endocrino a cui spetta la produzione di insulina endogena.

-Modifiche della barriera intestinale, forse influenzate dal microbioma, potrebbero consentire il passaggio di molecole pro-infiammatorie, amplificando potenzialmente la risposta autoimmune sistemica inclusa quella contro le cellule Beta, responsabile dell’origine della malattia diabetica di tipo 1. 

-La piena comprensione dell’asse intestino-pancreas potrebbeportare in futuro portare a strategie innovative di supporto immunitario o persino preventive per individui ad alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 1.

-Prevenire la disbiosi intestinale tramite una dieta diversificata e ricca di fibre (frutta, verdura, legumi, cereali integrali) potrebbe rappresentare una delle vie per la prevenzione del diabete di tipo 1.

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